Firmato a Giacarta l’Accordo di libero scambio con l’Indonesia

Berna, 16.12.2018 - Il 16 dicembre 2018 il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, la sua omologa del Liechtenstein e i rappresentanti di Islanda e Norvegia hanno firmato un accordo di libero scambio con il ministro del commercio indonesiano Enggartiasto Lukita. A medio termine l’Accordo consentirà di esportare nel quarto Paese più popolato del mondo il 98 per cento dei prodotti svizzeri in franchigia doganale. Oltre a eliminare ostacoli tecnici al commercio, esso agevola l’accesso al mercato per i prestatori di servizi svizzeri e rafforza in generale le relazioni economiche bilaterali. L’AELS diventa così il primo partner di libero scambio dell’Indonesia in Europa.

L’Accordo, sul quale gli Stati dell’AELS e l’Indonesia avevano raggiunto un’intesa all’inizio di novembre, è stato sottoscritto in presenza di rappresentanti dell’economia e della politica di entrambe le parti. Erano presenti in particolare i presidenti dell’associazione mantello dell’economia economiesuisse e dell’associazione dell’industria chimico-farmaceutica scienceindustries nonché esponenti della Camera di commercio svizzero-indonesiana fondata nel mese di agosto 2018.

L’Accordo con l’Indonesia, che ha un campo d’applicazione esteso, migliorerà l’accesso al mercato e la certezza del diritto per gli scambi di merci (prodotti industriali e agricoli) e di servizi. Comprende inoltre disposizioni concernenti gli investimenti, la protezione della proprietà intellettuale, l’eliminazione degli ostacoli al commercio non tariffari − incluse le misure sanitarie e fitosanitarie −, la concorrenza, l’agevolazione degli scambi, gli appalti pubblici, il commercio e lo sviluppo sostenibile e la cooperazione economica.

Fra i temi centrali dell’Accordo si annoverano in particolare un accesso quanto più libero possibile al mercato indonesiano per i prodotti industriali e per alcuni prodotti agricoli svizzeri nonché la regolamentazione del commercio di olio di palma indonesiano. Su questo prodotto il nostro Paese accorda sconti doganali compatibili con il mercato nel quadro di contingenti che non mettono a rischio la produzione interna di oli vegetali. L’Accordo prevede anche impegni relativi al rispetto di convenzioni multilaterali, tra l’altro in materia di lavoro e ambiente, e una disposizione specifica intesa a garantire una produzione sostenibile dell’olio vegetale scambiato. Nel settore della proprietà intellettuale l’Indonesia si impegna, in un accordo accessorio, a conciliare la propria legislazione sulla protezione dei brevetti con i suoi impegni internazionali.

Il processo di approvazione parlamentare verrà avviato subito, cosicché la Svizzera potrà ratificare l’Accordo entro il 2020.

Con un volume commerciale di circa 830 milioni di franchi all’anno (esclusi metalli preziosi, pietre preziose e semipreziose, oggetti d’arte e di antiquariato), l’Indonesia è uno dei principali partner economici della Svizzera nell’Asia sudorientale. Alla fine del 2016 la Banca nazionale svizzera registrava un volume di investimenti diretti svizzeri in Indonesia di un importo pari a 6,9 miliardi di franchi.


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