Il Consiglio federale adotta un pacchetto di misure per la competitività dell’economia svizzera
Berna, 26.11.2025 — Il Consiglio federale continua ad adoperarsi per rafforzare la competitività della piazza economica svizzera. Nella riunione del 26 novembre 2025 ha adottato un pacchetto di misure concrete volte ad alleggerire gli oneri normativi delle imprese.
Gli sviluppi internazionali, tra cui le turbolenze nella politica commerciale e la crescente volontà di deregolamentazione da parte di importanti partner commerciali, incidono sull’attrattiva della Svizzera come piazza economica. Già nella riunione ad hoc del 20 agosto 2025 il Consiglio federale aveva approfondito gli effetti di questi sviluppi sulla competitività dell’economia svizzera. Il suo obiettivo principale è di migliorare le condizioni quadro generali per tutte le imprese e focalizzarsi ancor più sullo sgravio normativo.
Approvate 28 misure per alleggerire gli oneri delle imprese
Tenendo conto delle proposte dei membri della Commissione extraparlamentare per la politica economica, tutti i dipartimenti hanno esaminato i potenziali di sgravio attuabili rapidamente sia per quanto riguarda le normative esistenti che i progetti in corso. Su questa base il Consiglio federale ha varato un pacchetto di 28 misure in diversi settori normativi. Vi si aggiungono altre 32 misure che saranno attuate dai dipartimenti competenti senza una decisione del Consiglio federale. Una panoramica delle misure è allegata al comunicato stampa.
Tra le misure adottate figurano sgravi amministrativi a proposito dell’imposta sul valore aggiunto, dell’imposta preventiva e dell’imposta di bollo, semplificazioni per le imprese ad alto consumo energetico in materia di rimborso del supplemento di rete e di costi della riserva elettrica, nonché sgravi per le autorizzazioni relative agli orari di lavoro e il preannuncio di lavoro ridotto. In alcuni ambiti, come la protezione dei dati, gli assegni familiari o il commercio di giocattoli, il Consiglio federale ha riconosciuto la necessità di intervenire e ha deciso di procedere a un esame approfondito al fine di elaborare misure di sgravio. Anche le misure nel settore della digitalizzazione offrono un potenziale considerevole, ma richiedono cospicui investimenti da parte delle autorità pubbliche.
Le misure comprendono in parte anche piccoli adeguamenti, ma nell’insieme riguardano un gran numero di imprese e dovrebbero comportare un notevole sgravio amministrativo. Il Consiglio federale ha incaricato i Dipartimenti di realizzare i lavori, a seconda del livello di attuazione (legge, ordinanza, mandato d’esame) e secondo le fasi e i calendari necessari. Nell’autunno 2026 il Consiglio federale riferirà sui progressi compiuti nell’attuazione delle singole misure.
Proseguono i lavori per rafforzare la competitività
Il mantenimento di un quadro normativo efficiente e attrattivo rimane un compito permanente per il Consiglio federale. Oltre alle misure di sgravio attuabili a breve termine, è importante analizzare regolarmente anche i settori normativi più complessi. È quanto si prefiggono per esempio gli studi settoriali, che ogni anno esaminano in modo mirato il potenziale di sgravio di determinati settori normativi. I lavori in corso in tal senso riguardano gli appalti pubblici, la regolamentazione farmaceutica, le possibilità di ricorso nei progetti edilizi e la regolamentazione delle imprese industriali. Inoltre, con la legge sullo sgravio delle imprese (LSgrI), il Consiglio federale e il Parlamento hanno l’obbligo di stimare i costi di regolamentazione per le imprese nei nuovi progetti e di esaminare le possibilità di semplificazione. Ad esempio, nell’ambito dell’analisi d’impatto della regolamentazione (AIR) sono attualmente allo studio (politica climatica dopo il 2030 o revisione della legislazione sui prodotti da costruzione) gli effetti sulla piazza economica e i possibili sgravi per le imprese.
Inoltre, l’agenda di politica economica del Consiglio federale continua ad andare avanti. Nel settore fiscale, ad esempio, con il rapporto sul postulato Walti 23.3752, il Consiglio federale presenterà probabilmente nel primo semestre del 2026 una panoramica delle sfide di politica fiscale a medio e lungo termine, in particolare alla luce degli sviluppi internazionali relativi all’imposta minima OCSE.