Il Consiglio federale definisce come procedere in relazione alla PA22+

Berna, 21.08.2019 - Il 21 agosto il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione concernente la Politica agricola a partire dal 2022 (PA22+). Numerosi aspetti scaturiti dalla consultazione confluiranno nel messaggio che il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca è incaricato di redigere entro il primo trimestre 2020.

Con la Politica agricola a partire dal 2022 (PA22+) il Consiglio federale vuole migliorare le condizioni quadro agro-politiche, affinché il settore primario svizzero aumenti il valore aggiunto sul mercato, accresca l'efficienza sul piano aziendale nonché riduca ulteriormente l'inquinamento ambientale e il consumo di risorse non rinnovabili. Dal 14 novembre 2018 al 6 marzo 2019 il DEFR ha svolto una consultazione sulla PA22+ presso i Cantoni e le cerchie interessate. La maggioranza dei partecipanti alla consultazione sostiene gli obiettivi e gli indirizzi di fondo proposti. Condivide altresì l'opinione del Consiglio federale secondo cui è necessaria un'evoluzione della politica agricola a livello legislativo, affinché la filiera agroalimentare possa affrontare le sfide future.

Il Consiglio federale intende sottoporre al Parlamento un messaggio sulla PA22+ che riprenda le grandi linee del progetto inviato in consultazione e al contempo tenga conto di diversi aspetti scaturiti dalla stessa. In particolare rinuncia a concretizzare la proposta di trasferire fondi all'interno dei supplementi per il latte, a introdurre un contributo per azienda e un duplice sistema per la promozione della biodiversità nonché alla revisione del diritto sull'affitto agricolo. Intende invece mantenere la prestazione all'interno del Paese in relazione all'attribuzione di contingenti doganali e le misure di sgravio del mercato – p.es. contributi per le uova indigene o per l'immagazzinamento di carne di vitello – in merito alle quali era stato aperto un dibattito nel quadro della consultazione. Inoltre ribadisce la proposta di aumentare i requisiti minimi in materia di formazione per i nuovi beneficiari di pagamenti diretti. L'esame di professione non costituirà tuttavia un presupposto. Infine, il Consiglio federale chiede di creare una base legale, affinché la Confederazione possa partecipare finanziariamente ai premi di assicurazioni eventi atmosferici, onde garantire un migliore posizionamento del primario in caso di perdite di raccolto causate dai cambiamenti climatici.

L’ulteriore sviluppo dei contributi per i sistemi di produzione ha raccolto un ampio consenso in quanto mira a un’agricoltura sostenibile e in grado di generare valore aggiunto. La revisione del diritto fondiario rurale verrà attuata nonostante le critiche espresse al riguardo, poiché rafforza le famiglie contadine creando al contempo maggiore margine di manovra.

Il pacchetto di misure con il quale s'intende tener conto degli aspetti fondamentali dell'iniziativa sull'acqua potabile ha riscosso un'eco prevalentemente positiva in sede di consultazione e pertanto rimane parte integrante della PA22+. Il Consiglio federale ha inoltre deciso un piano di riduzione vincolante per contrastare la perdita di sostanze nutritive nell’agricoltura. Nella PA22+ si stabilisce una riduzione delle eccedenze di azoto e fosforo di almeno il 10 per cento entro il 2025 e di almeno il 20 per cento entro il 2030 rispetto al 2015 (anno di riferimento). Lo scopo è indicare quali misure adottare nel caso in cui l’obiettivo non venga raggiunto.

Il DATEC è stato incaricato, in collaborazione con il DEFR, con i dipartimenti coinvolti e con i Cantoni, di verificare i presupposti per creare una base legale che obblighi la Confederazione a prendere provvedimenti per attenuare le immissioni in caso di ripetuto sorpasso in vaste aree della Svizzera dei valori soglia per i prodotti fitosanitari nelle acque superficiali.

Nel messaggio, inoltre, bisognerà chiarire con quali misure concrete centrare l’obiettivo settoriale per l’agricoltura nell’ambito della politica climatica.

In sede di consultazione anche la portata dei mezzi finanziari che il Consiglio federale intende mettere a disposizione dell'agricoltura per gli anni 2022-2025 ha incontrato il favore della maggioranza. L'importo di 13,915 miliardi di franchi corrisponde a quello attuale.


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