Colloqui politici del Presidente della Confederazione Parmelin a margine dell’Expo di Dubai

Berna, 29.10.2021 - A conclusione del suo viaggio in Vicino Oriente, venerdì 29 ottobre il Presidente della Confederazione Guy Parmelin ha incontrato rappresentanti di primo piano degli Emirati arabi uniti. Si è intrattenuto con il ministro delle finanze, sceicco Rashid bin Hamdan Al Maktoum, il ministro della tolleranza e commissario generale dell’Expo, sceicco Nayan bin Mubarak Al Nahyan e il ministro dell’economia Abdullah bin Touq Al Marri. I temi principali affrontati sono stati le relazioni economiche e finanziarie tra la Svizzera e gli Emirati arabi uniti, la cooperazione nel settore dell’educazione, della scienza e dell’innovazione, nonché gli sviluppi politici nella regione.

Entrambe le parti hanno sottolineato gli stretti legami instaurati da lungo tempo tra la Svizzera e gli Emirati arabi uniti. Per la Svizzera gli Emirati rappresentano il principale partner commerciale della regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Il Presidente della Confederazione Parmelin ha sottolineato le opportunità supplementari derivanti dall’attuazione dell’Accordo di libero scambio tra l’Associazione europea di libero scambio e il Consiglio di cooperazione degli Stati Arabi del Golfo entrato in vigore nel 2014. Sempre più intensi sono inoltre gli scambi tra istituzioni della Svizzera e degli Emirati nel settore dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione. Si è discusso anche di temi internazionali, come la normalizzazione delle relazioni tra gli Emirati arabi uniti e Israele.

Nel corso dei colloqui Guy Parmelin non ha mancato di elogiare l’Expo di Dubai, che è stata realizzata con successo in condizioni difficili a causa della pandemia. Si tratta della prima esposizione universale nella regione del Medio Oriente, Africa e Asia meridionale e, allo stesso tempo, la prima organizzata da un Paese arabo. Venerdì, Guy Parmelin aveva partecipato alla giornata nazionale svizzera dell’Expo. Il giorno precedente, quale prima tappa del suo viaggio, aveva visitato Israele e il Territorio palestinese occupato.

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