Svizzera e Cina rinnovano il dialogo di alto livello e intensificano le relazioni bilaterali nell’anno che precede l’anniversario

Berna, 15.01.2024 - Lunedì 15 gennaio 2024 una delegazione del Consiglio federale guidata dalla presidente della Confederazione Viola Amherd ha ricevuto presso la Residenza del Lohn una delegazione cinese guidata dal primo ministro Li Qiang in visita ufficiale in Svizzera. Si è trattato del primo incontro di alto livello dopo la pandemia, durante il quale si è discusso delle intense e diversificate relazioni bilaterali, caratterizzate dal dialogo su circa 30 tematiche diverse, nonché di questioni di attualità internazionale.

In rappresentanza del Governo, ai colloqui ha partecipato anche il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). La delegazione cinese era composta dal MofCom Vice Minister Wang Shouwen, dal governatore della banca centrale cinese Pan Gongsheng e da alti rappresentanti di vari ministeri, tra cui il sostituto del ministro degli affari esteri Ma Zhaoxu. Entrambe le parti hanno espresso soddisfazione per i nuovi contatti di alto livello nell’anno che precede il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Svizzera e Cina. Uno degli obiettivi comuni per il 2024 è proprio quello di portare avanti i dialoghi bilaterali e di approfondire ulteriormente il «partenariato strategico innovativo» concordato nel 2016.

Lunedì si è discusso del dialogo tra i ministri degli affari esteri, che dovrà essere ripreso quest’anno. Alcuni dei temi affrontati in questa occasione sono la cooperazione allo sviluppo, la mediazione e i diritti umani. Ulteriori colloqui bilaterali hanno riguardato, ad esempio, la scienza, la migrazione, il lavoro e l’occupazione, la proprietà intellettuale, la salute e l’ambiente. Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, il dialogo riprenderà anche nei settori economico e finanziario. Si è inoltre parlato della possibilità che la Cina inserisca la Svizzera nella lista di Paesi i cui cittadini possono soggiornare nel Paese asiatico per 15 giorni senza dover ottenere un visto.

Dopo i colloqui nella Residenza del Lohn è stata firmata una dichiarazione congiunta. Quest’ultima rileva, in particolare, che è stato portato a termine uno studio comune avviato nel 2017 per l’aggiornamento dell’Accordo di libero scambio tra la Svizzera e la Cina. Ciò rappresenta un passo importante in vista di un possibile avvio dei negoziati.

Ampia gamma di temi trattati

Un altro tema dei colloqui è stato il dialogo digitale tra Cina ed Europa, al quale partecipa anche la Svizzera. La delegazione elvetica ha ribadito l’importanza della collaborazione multilaterale con la Cina e altri partner internazionali al fine di promuovere la stabilità e la sicurezza nel ciberspazio. Il nostro Paese attribuisce grande importanza al rispetto delle libertà fondamentali anche nell’era digitale.

I temi di portata globale all’ordine del giorno comprendevano la lotta al cambiamento climatico e i risultati della Conferenza dell’ONU sul clima tenutasi a Dubai, la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la guerra nel Vicino Oriente, la situazione in Asia orientale e, in generale, lo sviluppo dell’architettura di sicurezza e del multilateralismo. La delegazione elvetica ha sottolineato la necessità di un ordine internazionale fondato sul diritto e sui principi dello Statuto delle Nazioni Unite.

Stretti contatti da vari decenni

Svizzera e Cina intrattengono stretti contatti già da decenni. Il 17 gennaio 1950 la Svizzera è stata uno dei primi Paesi occidentali a riconoscere la neocostituita Repubblica popolare cinese. Dal 2010 la Cina è il principale partner commerciale della Svizzera in Asia e il terzo partner commerciale in assoluto dopo l’Unione europea e gli Stati Uniti. La Svizzera figura inoltre tra i circa 60 Stati con i quali la Cina ha stabilito un partenariato strategico. Nel 2017 il presidente cinese Xi Jinping ha compiuto una visita di Stato in Svizzera e nel 2019 il presidente della Confederazione Ueli Maurer è stato ricevuto in Cina per una visita di Stato.


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