Programmi quadro di ricerca e innovazione dell’UE

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I programmi quadro di ricerca e innovazione sono i principali strumenti con cui l’Unione europea (UE) attua la sua politica comunitaria in materia di scienza e innovazione. L’attuale 9° programma quadro «Orizzonte Europa» vanta un budget complessivo di 95,5 miliardi di euro e durerà fino al 2027. È entrato ufficialmente in vigore il 12 maggio 2021, con una clausola retroattiva che permette di anticipare l’entrata in vigore al 1° gennaio 2021.

Base legale

La politica di ricerca e innovazione dell'UE è disciplinata dai precedenti trattati di Maastricht e Amsterdam e dal trattato di Lisbona attualmente in vigore. L’obiettivo è concentrare a livello transnazionale le attività di ricerca dei vari paesi dove i costi e le dimensioni dei progetti lo richiedono o per risolvere problemi di rilevanza europea. 

Il 1° programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE (PQRI) fu lanciato nel 1984. Fino alla 6a generazione compresa (2003–2006) questi programmi erano quadriennali o quinquennali. Dal 2007 durano invece sette anni. Ad inizio 2021 è stato lanciato il 9° PQRI sotto il nome di «Orizzonte Europa».

Finanziamento

I programmi quadro dell’UE di ricerca e innovazione (PQRI) sono finanziati dagli Stati membri con i loro abituali contributi all’UE. Inoltre, i paesi associati che hanno concluso un accordo con l'UE sulla loro partecipazione al PQRI contribuiscono al programma tramite un contributo obbligatorio all'UE. Il montane di questo contributo è stabilito nel rispettivo accordo di associazione e in passato era determinato da una chiave di lettura del PIL.

Dal 1984, i budget dei PQRI sono continuamente aumentati, e le priorità tematiche e gli strumenti sono stati adeguati alle esigenze politiche e sociali dell’UE (per maggiori informazioni cfr. Panoramica dei programmi quadro).

Domande di progetto

Nell’ambito dei PQRI le domande di progetto vengono elaborate congiuntamente da ricercatori e innovatori di uno o di diversi Paesi – solitamente in vista della partecipazione a un bando di concorso dell’UE – e valutate da esperti indipendenti. Il Portale UE per partecipanti propone una panoramica aggiornata dei bandi di concorso e delle possibilità di promozione.

Partecipazione della Svizzera

Per quanto riguarda la partecipazione della Svizzera ai programmi quadro di ricerca e innovazione dell’UE (PQRI), il 1° gennaio 2004 segna una svolta importante. Fino a quel momento, infatti, i nostri ricercatori vi partecipavano con diritti limitati e i loro progetti erano finanziati direttamente dalla Confederazione. Grazie a un accordo bilaterale con l’UE, dal 2004 la Svizzera ha potuto partecipare come Stato associato con gli stessi diritti e doveri degli altri Paesi comunitari al 6° PQRI e al programma di ricerca e formazione di Euratom. Per la piena partecipazione al 7° PQRI (2007–2013) è stato siglato un accordo bilaterale analogo (cfr. Panoramica dei programmi quadro).

Grazie allo status di Stato associato, la Svizzera ha ottenuto il diritto di essere rappresentata nei comitati direttivi dei singoli programmi e in varie altre commissioni. Ciò le ha permesso di accedere direttamente a informazioni importanti, di partecipare alla realizzazione dei programmi correnti, di prendere parte all’ideazione di quelli futuri e all’organizzazione dello Spazio europeo della ricerca.

Anche per l’8° PQRI (pacchetto Orizzonte 2020 e programma Euratom) era prevista la piena associazione della Svizzera. Tuttavia, all’indomani della votazione del 9 febbraio 2014 sull’immigrazione di massa e della mancata ratifica del Protocollo relativo alla Croazia, la Commissione europea aveva scartato questa ipotesi. Il 5 dicembre 2014 la Svizzera e l’UE hanno quindi concordato un’associazione parziale, entrata in vigore con effetto retroattivo il 15 settembre 2014 e durata fino alla fine del 2016. La Svizzera ha quindi  partecipato come Stato associato a determinate componenti di Orizzonte 2020 prima di riacquisire la piena associazione al pacchetto Orizzonte 2020 e a Euratom a partire dal 1° gennaio 2017 (cfr. Orizzonte 2020).

Il 9° PQRI (Orizzonte Europa) è entrato ufficialmente in vigore il 12 maggio 2021, con una clausola retroattiva che permette di anticipare questa data al 1° gennaio 2021. Le condizioni specifiche per l’associazione del nostro Paese saranno stabilite dall’UE in un mandato di negoziazione separato. Al momento, la Svizzera partecipa a Orizzonte Europa e ai programmi e le iniziative correlati come paese terzo non associato fino a nuovo avviso. Questa valutazione può essere modificata (cfr. Orizzonte Europa).

Fatti e cifre sulla partecipazione della svizzera

Il bilancio dell’8° PQRI (2014–2020) mostra che anche in questo periodo i ricercatori in Svizzera hanno avuto molto successo nell’aggiudicarsi i fondi di ricerca dell’UE. Nel periodo in questione sono affluiti in Svizzera contributi di promozione per un totale di circa 3,043 miliardi di franchi. Nella lista dei paesi partecipanti per livello di finanziamento, la Svizzera si colloca all'ottavo posto e al primo posto tra i paesi associati. Su tutti i progetti presentati, quelli svizzeri hanno inoltre avuto la più alta quota di successo. Ciò è dovuto anche al successo nei progetti individuali del Consiglio europeo della ricerca (CER) e nelle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), che rappresentano un'ampia percentuale della partecipazione svizzera. In confronto a livello globale per Orizzonte 2020, la Svizzera è chiaramente in primo posto in termini di quote di successo per i progetti individuali.

Nell'ambito di Orizzonte Europa, la Svizzera ha finora registrato 1144 partecipazioni a progetti e impegni di finanziamento per un totale di 564 milioni di franchi svizzeri (stato a ottobre 2023). Tuttavia, i dati su Horizon Europe sono provvisori e vanno interpretati con cautela. I dati relativi al primo anno del programma (2021) non sono ancora completi e per i bandi del 2023 sono disponibili solo pochi dati.

Informazioni più dettagliate su questo sviluppo e la sua importanza per la Svizzera si possono trovare nei Fatti e cifre sulla partecipazione della Svizzera.

Ruolo della SEFRI

La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) rappresenta la Svizzera e definisce le misure strategiche e operative per la partecipazione dei nostri ricercatori ai programmi quadro di ricerca e innovazione dell’UE (PQRI). In questo senso, la SEFRI rappresenta e difende gli interessi del nostro Paese nei vari comitati di programma della Commissione europea. Contribuire all’orientamento strategico di iniziative e programmi e monitorare le procedure di valutazione dei PQRI sono compiti che rientrano in questo mandato. La SEFRI rappresenta la Svizzera anche nello Spazio europeo della ricerca (SER) e nei suoi organi associati.

Su incarico della SEFRI, la rete di informazione Euresearch informa e consiglia i ricercatori e gli innovatori del settore privato e delle istituzioni pubbliche in Svizzera sulla partecipazione ai PQRI dell’UE.

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